Pianificare uno scatto by Alessandro de Leo

Lo scatto qui in alto può non sembrare qualcosa di particolarmente ostico, e in effetti non è fra i miei scatti più complessi, ma richiede comunque un lavoro di pianificazione che va svolto ancor prima d'impugnare la macchina fotografica.
Il mio approccio è sempre lo stesso: mi armo di carta e penna e traccio un bozzetto dell'immagine che ho in mente (operazione per me indispensabile, dato che le immagini hanno la brutta abitudine di fuggire dalla mia mente dopo pochi secondi!) e subito dopo segno anche lo schema di luci che ritengo plausibile per raggiungere tale risultato.
Magari qualcuno è più portato di altri per l'improvvisazione, ma vi garantisco che arrivare in sala di posa con le idee chiarissime è un grosso vantaggio: qualche complicazione è sempre in agguato, e se a ciò doveste aggiungere l'ideazione dello scatto non ne verreste più fuori.
In questo caso particolare ho solo dovuto spendere un po' di tempo per posizionare perfettamente quel taglio di luce e ho dovuto fare più scatti per ottenere il fumo con una forma interessante (qui sono stato fortunato, la foto che vedete è stata ottenuta al primo tentativo!).
Questo approccio lo porto con me anche quando esco dalla sala di posa. Gli scatti che realizzai durante il Puglia Pride 2015 sono anch'essi frutto di pianificazione, anche se soltanto concettuale: prima d'andare sul posto sapevo già che avrei cercato di inquadrare dei contrasti, e se si sa cosa cercare è più difficile perdersi.

Tracce II by Alessandro de Leo

Quello che vedete è un progetto autonomo, ma al contempo un'evoluzione di una serie precedente e un punto di partenza verso uno studio successivo.
Un progetto autonomo, perché ha avuto un inizio ed una fine, con un'immagine molto precisa nella mia mente alla quale ho sovrapposto, in modo tremendamente fisico, i volti dei miei soggetti. E' però innegabile il rapporto con la serie che anni fa battezzai “Tracce”: una successione di volti divorati dall'ombra, che a fatica riescono a far emergere soltanto pochissimi tratti. E' per questo motivo che, seppur sia considerabile una sequenza a sé stante, questa che vi mostro ha un debito talmente forte con la serie precedente che non riesce a liberarsi dal suo nome.
La traccia lasciata dai volti di Tracce II non è più puramente visiva, si è fatta fisica; talmente tattile da deformare la pelle a causa del contatto.
Tutto questo si è rivelato, a sua volta, un punto di partenza verso un passo successivo, una sequenza attualmente in fase di realizzazione che sarà resa pubblica nel momento e nelle modalità che riterrò più opportuni.
Come ogni traccia: è un segno del passato, col quale interagiamo nel presente per orientarci verso il futuro.

La mia prima foto by Alessandro de Leo

Di tanto in tanto tutti noi rovistiamo fra i ricordi, per i motivi più diversi.
A me è capitato oggi di rovistare fra i miei ricordi fotografici e mi sono chiesto quale fosse stata la prima fotografia che io abbia scattato. La risposta è ovviamente introvabile: immagino che sia stato qualche goffo tentativo, da bambino, di usare la macchina usa e getta che i miei genitori avranno portato in una qualche vacanza. Probabilmente è andata così.
Una domanda a cui invece posso rispondere con assoluta certezza è "qual è stata la mia prima fotografia scattata con una reflex?".
Eccola qui sotto:

Rabbia contro il cemento.jpg

Avevo appena comprato la mia prima reflex, una dignitosa Canon 450D con il solito kit 18-55mm, e avevo solo una vaghissima idea di come usarla. Per cui, tasto verde (ovvero "cara macchina fotografica, fa' tutto tu 'ché io non so dove mettere le mani") e via! La mia prima foto fatta con una reflex è un paesaggio marino, scattata sul lungomare di Bari, con un'ingenuità tale da non sapere neanche come si togliesse la data dall'immagine.
Il 15 novembre compie 8 anni.

Spaghetti di zucchine by Alessandro de Leo

Questo non è un blog di cucina, siccome però mi capita spesso di fotografare del cibo beccatevi questa foto.

Trattasi di spaghetti di zucchine, un'idea che mi è piaciuta moltissimo per la creatività di chi ci ha pensato. Dopo averla realizzata un paio di volte ho deciso di fotografarli, ed eccoci qua.
Come ho già detto, questo non è un blog di cucina, pertanto per la ricetta vi rimando a questa pagina.

Puglia Pride 2015 by Alessandro de Leo

Il 4 luglio 2015  Foggia ha ospitato il suo primo Puglia Pride, manifestazione annuale a sostegno dei diritti LGBT.
Quest'anno ho deciso di partecipare munito di macchina fotografica e, per fornire un punto di vista diverso dalle decine di altri fotografi presenti,  ho scelto di non fotografare la manifestazione in sé, soffermandomi invece su immagini che contenessero contrasti e che potessero avere dignità a prescindere dal contesto.
Qui sotto potete vedere una piccola gallery con i risultati.

Qualcosa da perdere by Alessandro de Leo

Dopo tre anni d'onorato servizio ho lasciato quella che ormai è la mia vecchia sala di posa (era ora!), una stanza di soli 3x5m nella quale ho spesso fatto i salti mortali per fotografare nonostante gli evidenti limiti di spazio. Dopo aver salutato il caro box n.62, mi sono ufficialmente trasferito in una stanza grande esattamente il doppio e, dopo aver compiuto i lavori d'adeguamento, l'ho inaugurata fotografandoci uno scrittore: Davide Potente, autore, fra le altre cose, del romanzo fresco di pubblicazione Qualcosa da perdere, ma soprattutto mio amico da una piccola vita.
Fra uno scatto e l'altro è anche venuto fuori che all'interno del libro c'è qualche piccola traccia lasciata da me, e la cosa mi ha un po' spiazzato. Ma non parlerò del suo contenuto, lascio che a farlo sia Davide in persona, che sta presentando la sua opera in giro per l'Italia.
Per chi, come me, vive nel barese, l'appuntamento è il 30 giugno presso la Feltrinelli di Bari, in via Melo.


Sound and Vision by Alessandro de Leo

Dopo vari servizi fotografici e il videoclip di Phenylethylamine, sabato 25 aprile io e Cluster C abbiamo presentato al pubblico il nostro nuovo sforzo comune. La sua intera performance dal vivo è stata accompagnata da una serie di video realizzati dal sottoscritto appositamente per lei, e la seguiranno per tutti i suoi concerti futuri.

Qui di seguito potete vedere un piccolo estratto di quanto avvenuto presso la Piccola Bottega Popolare (Alberobello, BA). Per assistere all'intera esibizione non vi resta che venire a trovarci durante uno dei prossimi concerti di Cluster C!

Un ritratto by Alessandro de Leo

Recentemente mi è stato commissionato un ritratto in bianco e nero e, fra uno scatto e l'altro, ho deciso di tenerne uno "per me". Lo so, i miei ritratti sono quasi sempre in bianco e nero, ma ogni tanto mi concedo l'utilizzo del colore, soprattutto quando i colori in gioco sono davvero pochi, come in questo caso.

A chi fosse interessato a dettagli tecnici dico che lo schema di luci è semplicissimo: sulla sinistra un flash con un piccolo softbox (a cui ho tolto uno strato di diffusione per renderlo leggermente più duro) molto vicino al soggetto per ottenere un buon contrasto; sulla destra un pannello nero per scurire le ombre. Lo sfondo è un semplice muro bianco privo d'illuminazione propria.

Dietro lo scatto by Alessandro de Leo

Per la seconda volta in questo blog vi svelerò come è stato realizzato uno scatto, portandovi "dietro le quinte" di un set fotografico.
E' il turno di un'immagine dall'aspetto molto commerciale e dai toni decisamente chiari.
Eccola:

L'aspetto è molto naturale, ma ottenerlo non è così scontato come può sembrare!
Innanzitutto ho scelto di poggiare le carote su una superficie di legno, per creare un clima rustico, e ho optato per del legno grigio chiaro per dare respiro all'immagine e mettere in risalto i colori intensi del soggetto (arancione e verde).  Sono due colori forti, quindi non hanno bisogno di altri oggetti colorati che distraggano lo spettatore o confondano il tutto.
Il soggetto della foto sono le carote, ma le loro foglie sono decisamente più grandi; era importante quindi adottare un punto di vista che desse il giusto peso ai due elementi. Il punto di vista che ho trovato migliore in tal senso è quello frontale, quasi alla loro stessa altezza, in modo che le foglie siano visibili ma facciano solo da sfondo, senza sminuire la dimensione delle carote.
Passando all'illuminazione, per creare un'atmosfera naturale era d'obbligo un grande softbox, posizionato in questo caso alle spalle del soggetto. La parte frontale è stata schiarita utilizzando quattro pezzi di polistirolo: una coppia schiarisce il fogliame, l'altra le carote. Infine, per schiarire leggermente il fondale (si tratta di un muro bianco, ma senza un'illuminazione autonoma sarebbe stato riprodotto come grigio scuro) ho posizionato una seconda luce equipaggiata con un beauty dish. Entrambe le luci sono dei banchi flash, che utilizzo per la quasi totalità delle foto che realizzo!
Ultimo tocco: per dare una sensazione di freschezza ho spruzzato un po' d'acqua sulle carote e sul legno.
In basso vi mostro uno scatto, realizzato con uno smartphone, che mostra quanto vi ho spiegato finora:

Tutto sommato non si tratta quindi di uno scatto troppo complesso, ciò che è davvero importante è avere le idee chiare sul risultato che si vuole raggiungere!

Primi corsi del 2015 by Alessandro de Leo

Il nuovo anno è cominciato da meno di un mese, e con esso prendono il via anche i nuovi corsi; ce ne sono per tutti i gusti:

Giovedì 5 febbraio comincia la nuova avventura con l'associazione Tesla (Molfetta, BA), dove prenderà il via un corso di fotografia base, rivolto ai principianti e a chi ha bisogno di mettere ordine nelle proprie conoscenze dell'apparecchio fotografico. Info: teslaculturale@gmail.com.

Sabato 7 febbraio continua invece la collaborazione con la scuola di fotografia Camera Chiara (Bari), dove ripropongo il corso di postproduzione digitale con Adobe Photoshop CC, ideato per avere il controllo della postproduzione delle proprie fotografie. Info: info@scuolacamerachiara.com.

Lunedì 23 febbraio sarà invece la volta della seconda edizione del corso di ritratto fotografico. Come da tradizione ad ospitarlo sarà il circolo Arci L'Arcipelago (Valenzano, BA), che darà quindi la possibilità d'approfondire un genere fotografico fra i più personali. Info: info@arcivalenzano.it.

La scelta non manca, ci vediamo a lezione!