L'aria del nord / by Alessandro de Leo

Da qualche tempo, che non so ben quantificare, sto subendo la fascinazione delle atmosfere che potrei definire nordiche.

Ho ritrovato questo tipo di immaginario visivo soprattutto in alcuni film di cui mi sono letteralmente innamorato e che elenco nell'ordine in cui li ho guardati: Va' e Vedi (Klimov), Canzoni del Secondo Piano (Andersson), Still Life (Pasolini), Du Levande (Andersson). Questi quattro film, di cui peraltro consiglio la visione a chiunque, hanno in comune la prevalenza del grigio o di colori decisamente poco saturi, oltre ad una luce tendenzialmente molto morbida. In particolare Pasolini e Andersson (sicuramente il primo si sarà ispirato al secondo) condividono un estremo rigore compositivo e inquadrature quasi sempre fisse.

Motivato da quanto visto ho cominciato i primi studi per ricreare lo stesso tipo di sensazione, cominciando da degli still life. Sono partito fotografando una cicoria su legno grigio e sfondo anch'esso grigio.

Cicoria.jpg

Il secondo tentativo l'ho fatto fotografando un peluche reduce da una brutta esperienza con il mio cane; come potete vedere non ha più una faccia.

Peluche-senza-volto.jpg

Infine mi sono cimentato nel cercare lo stesso tipo d'atmosfera con un soggetto umano, e quello più facilmente reperibile nell'immediato era il sottoscritto. Ecco quindi il mio primo autoritratto del 2014.

Autoritratto-21-2-14-2.jpg

Per il momento sono solo esperimenti, ma se c'è una cosa che ho imparato è che spesso da questi studi vengono fuori spunti da applicare in situazioni anche molto diverse da quelle originali.